giovedì 14 maggio 2015



scritto da Valentina Baruffo

In programma un percorso di 5 chilometri previsto per domenica 17 maggio; la maratona partirà alle ore 10 da via della Greca, in corrispondenza dell’Ara Massima di Ercole, e terminerà in via dei Cerchi, dopo aver attraversato le suggestive vie della Roma antica, tra via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo e via delle Terme di Caracalla; venerdì 15 e sabato 16 sarà invece possibile visitare presso la grande area di Circo Massimo il Villaggio della Salute, Sport e Benessere.
Un’iniziativa realizzata con il contributo di Regione Lazio, Policlinico Gemelli di Roma e Fondazione Johnson&Johnson; l’obiettivo rimane quello di promuovere la salute ed il benessere fisici e psicologici attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici e momenti educativi.
L’auspicio è quello di superare il record di partecipanti alla Race for the Cure 2014 che, con oltre sessantamila partecipanti, è stata la più numerosa fra le oltre centocinquanta edizioni organizzate nel mondo.
“Anno dopo anno” ha affermato il presidente Malagó “si alza l'asticella perché sempre più aziende stanno dando fiducia al progetto. Lo sport è onorato di essere coinvolto in questa manifestazione che ha una finalità straordinaria alla quale cui tutti siamo felici di poter dare un contributo: questa è una partita che si vince tutti insieme”.
Al centro della manifestazione, come sempre, le Donne in Rosa, ovvero coloro che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore al seno e che partecipano alla maratona indossando una speciale maglietta rosa.
La testimonianza delle Donne in Rosa si pone l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e di incoraggiare le donne che si trovano a dover affrontare questa malattia a farlo con un atteggiamento quanto più possibile positivo.
Aveeno, azienda facente parte del gruppo Johnson&Johnson, riserverà loro uno spazio speciale nel Villaggio Race. 
I fondi raccolti permetteranno l’avvio di nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore al seno, che si andranno ad aggiungere ai quasi trecento già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna.


Nessun commento:

Posta un commento