scritto da Valentina Baruffo
In programma un percorso di 5 chilometri
previsto per domenica 17 maggio; la maratona partirà alle ore 10 da via della
Greca, in corrispondenza dell’Ara Massima di Ercole, e terminerà in via dei
Cerchi, dopo aver attraversato le suggestive vie della Roma antica, tra via dei
Fori Imperiali, piazza del Colosseo e via delle Terme di Caracalla; venerdì 15
e sabato 16 sarà invece possibile visitare presso la grande area di Circo
Massimo il Villaggio della Salute, Sport e Benessere.
Un’iniziativa realizzata con il contributo
di Regione Lazio, Policlinico Gemelli di Roma e Fondazione Johnson&Johnson;
l’obiettivo rimane quello di promuovere la salute ed il benessere fisici e
psicologici attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami
diagnostici e momenti educativi.
L’auspicio è quello di superare il record
di partecipanti alla Race for the Cure 2014 che, con oltre sessantamila
partecipanti, è stata la più numerosa fra le oltre centocinquanta edizioni
organizzate nel mondo.
“Anno dopo anno” ha affermato il presidente
Malagó “si alza l'asticella perché sempre più aziende stanno dando fiducia al
progetto. Lo sport è onorato di essere coinvolto in questa manifestazione che
ha una finalità straordinaria alla quale cui tutti siamo felici di poter dare
un contributo: questa è una partita che si vince tutti insieme”.
Al centro della manifestazione, come
sempre, le Donne in Rosa, ovvero coloro che stanno affrontando o hanno
sconfitto il tumore al seno e che partecipano alla maratona indossando una
speciale maglietta rosa.
La testimonianza delle Donne in Rosa si
pone l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica
sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e di incoraggiare le
donne che si trovano a dover affrontare questa malattia a farlo con un
atteggiamento quanto più possibile positivo.
Aveeno, azienda facente parte del gruppo
Johnson&Johnson, riserverà loro uno spazio speciale nel Villaggio Race.
I fondi raccolti permetteranno l’avvio di
nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore al seno, che si
andranno ad aggiungere ai quasi trecento già realizzati grazie alle precedenti
edizioni di Roma, Bari e Bologna.
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