domenica 17 maggio 2015

LA NUOVA STAGIONE TEATRALE DEL TEATRO VITTORIA DI ROMA




“Il teatro di tutti e per tutti” è il motto della nuova stagione 2015/2016 del Teatro Vittoria.
Molto più di un semplice slogan, si tratta di un’autentica dichiarazione di intenti, dell’espressione di ciò che il Vittoria desidera offrire al suo affezionato pubblico.
La partenza è fissata per il 22 settembre con una nuova produzione Attori & Tecnici intitolata Weekend Comedy, uno spettacolo brillante, leggero ma non superficiale, che affronta con il tipico humour inglese le problematiche che affliggono la coppia moderna; prima di arrivare al lieto fine di questa commedia non mancheranno divertenti confronti, equivoci e risate.
A seguire, nel mese di ottobre, il Teatro Vittoria porterà in scena una delle più prestigiose tappe del Roma Europa Festival, con Operetta Burlesca di Emma Dante.
E ancora: a novembre, dopo una breve ripresa di Per questo mi chiamo Giovanni, commovente spettacolo ispirato alla figura di Giovanni Falcone, andrà in scena un grande classico di Oscar Wilde, Un marito ideale, sicuramente la commedia in cui Wilde riesce meglio a fondere una trama seria e la leggerezza della propria scrittura; tema centrale della commedia è il problema della corruzione politica e dell’integrità dei governanti: tematica drammaticamente presente nella nostra società ed egregiamente affrontata dalla Compagnia Umberto Orsini.
A fare compagnia al pubblico del Vittoria nel corso delle feste sarà ancora la compagia Attori & Tecnici con l’ultimo capitolo della trilogia di Agatha Christie, Assassinio sul Nilo, seguito da Rumori fuori scena, al suo trentaduesimo anno di replica.
Non mancherà la danza contemporanea con Comix, di Emanuele Pellisari.
Il Teatro Vittoria lascia ampio spazio alle riflessioni, con Moni Ovadia e il suo Registro dei Peccati, ma anche alle risate amare, con lo spettacolo Teresa la ladra di Dacia Maraini, in cui quest’ultima condurrà lo spettatore in un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio spirituale dalla brutalità dell’odio, e alle risate a crepapelle con il nuovo spettacolo di Max Paiella intitolato Solo per voi, nel quale Max veste i panni di un menestrello del ventunesimo secolo per mettere alla berlina vizi e virtù degli italiani.
Non mancheranno per gli eventi speciali del Teatro Vittoria le incursioni di personaggi della scena culturale italiana: Corrado Augias su Leopardi, Marco Travaglio sul mondo dell’informazione con lo spettacolo Slurp, Beppe Severgnini con La vita è un viaggio, Vittorio Sgarbi su Caravaggio.


giovedì 14 maggio 2015



scritto da Valentina Baruffo

In programma un percorso di 5 chilometri previsto per domenica 17 maggio; la maratona partirà alle ore 10 da via della Greca, in corrispondenza dell’Ara Massima di Ercole, e terminerà in via dei Cerchi, dopo aver attraversato le suggestive vie della Roma antica, tra via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo e via delle Terme di Caracalla; venerdì 15 e sabato 16 sarà invece possibile visitare presso la grande area di Circo Massimo il Villaggio della Salute, Sport e Benessere.
Un’iniziativa realizzata con il contributo di Regione Lazio, Policlinico Gemelli di Roma e Fondazione Johnson&Johnson; l’obiettivo rimane quello di promuovere la salute ed il benessere fisici e psicologici attraverso l’offerta gratuita di consulenze specialistiche, esami diagnostici e momenti educativi.
L’auspicio è quello di superare il record di partecipanti alla Race for the Cure 2014 che, con oltre sessantamila partecipanti, è stata la più numerosa fra le oltre centocinquanta edizioni organizzate nel mondo.
“Anno dopo anno” ha affermato il presidente Malagó “si alza l'asticella perché sempre più aziende stanno dando fiducia al progetto. Lo sport è onorato di essere coinvolto in questa manifestazione che ha una finalità straordinaria alla quale cui tutti siamo felici di poter dare un contributo: questa è una partita che si vince tutti insieme”.
Al centro della manifestazione, come sempre, le Donne in Rosa, ovvero coloro che stanno affrontando o hanno sconfitto il tumore al seno e che partecipano alla maratona indossando una speciale maglietta rosa.
La testimonianza delle Donne in Rosa si pone l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e di incoraggiare le donne che si trovano a dover affrontare questa malattia a farlo con un atteggiamento quanto più possibile positivo.
Aveeno, azienda facente parte del gruppo Johnson&Johnson, riserverà loro uno spazio speciale nel Villaggio Race. 
I fondi raccolti permetteranno l’avvio di nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore al seno, che si andranno ad aggiungere ai quasi trecento già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna.


giovedì 7 maggio 2015

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA del 5 maggio 2015, l'Italia dormiente su sogni inconcludenti

Oltre centomila a Roma, trentamila a Milano, venticinquemila a Bari. E in tanti, tra studenti, insegnanti e personale Ata, sono hanno popolato anche le strade e le piazze di Torino, Aosta, Catania, Palermi e Genova.
Ieri 5 maggio la protesta contro la riforma della scuola ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.
“Tutti in piazza” si legge in una nota dell’Unione degli Studenti “per dimostrare una comune contrarietà al ddl scuola del Governo Renzi”.
Il premier, invece, difende il ddl: “la scuola è una grande occasione, deve creare cittadini, non solo lavoratori. Ma quando abbiamo dei numeri come quelli che abbiamo con i dati sulla disoccupazione, significa che il sistema di formazione va cambiato”, ha affermato il premier Matteo Renzi.
Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, ha dichiarato il proprio rispetto per lo sciopero, richiedendo rispetto anche “per il governo che fa il suo lavoro, proponendo un progetto educativo molto innovativo”.
D’altra parte il premier precisa che ci si trova dinnanzi ad un bivio: “da un lato quelli che protestano soltanto, lamentano, fanno l’elenco delle difficoltà. In alcuni casi hanno ragione, non possiamo dire che va tutto bene. Ma loro sono destinati a crogiolarsi nelle loro proteste. Mentre dall’altro lato che chi agisce”.
Un attacco nemmeno troppo velato, che poco dopo rientra con un atteggiamento di apertura nei confronti di coloro che dissentono “ci sono tante persone che protestano: qualcuno dice che lo fanno sempre, ma noi ascoltiamo la protesta”.
Non resta che fare della protesta un momento di confronto e di crescita dell’intera società.

Ma come non domandarsi quanto ciò sia possibile in un Paese, l’Italia, nel quale in fin dei conti c’è, si, chi protesta sempre, chi si lamenta crogiolandosi, ma c’è anche chi detta legge senza preoccuparsi del reale benessere della propria nazione, puntando gli occhi unicamente ai propri interessi?

scritto da Valentina Baruffo